Nel 1973 problemi di salute impedirono ad Alfredo di continuare ad occuparsi dei due negozi.
Per assicurare la continuità della gestione, ad Alfredo subentrarono le tre figlie Antonella, Adelia e Daniela. Queste ultime si occuparono della gestione dei negozi, Antonella si occupò invece della riorganizzazione dell’amministrazione conciliandola con la sua attività professionale.
Il quarto figlio, Santo, intraprese la carriera universitaria e collaborò saltuariamente all’attività della cartoleria in ambito contabile.
Ritratto di famiglia, 1962 – Da sinistra: Santo, Antonella, Adelia, Alfredo, Daniela e Noemi.
La gestione quotidiana dei negozi era all’epoca affidata a due capireparto, commessi anziani, che si occupavano della clientela, del personale e del riordino della merce. L’ingresso delle tre sorelle in azienda fu complesso, a causa dell’improvvisa malattia del padre e di alcuni contrasti nati con i capireparto, che reputavano le tre ragazze inesperte.
Ciò nonostante, il controllo dell’azienda passò nelle mani delle tre sorelle, che portarono un nuovo impulso con l’introduzione di nuovi prodotti di cartoleria, ma anche di una vasta scelta di articoli da regalo selezionati con cura nelle fiere di settore a Milano. Furono loro stesse a valutare, a seguito dello sviluppo demografico, sociale e commerciale della città, che il centro degli affari si era nuovamente spostato e che la zona commercialmente più valida era divenuta quella circostante il tribunale.
IL NEGOZIO DI VIA GABRIELE D’ANNUNZIO
Nel 1977, la famiglia inaugurò la terza cartoleria in via Gabriele D’Annunzio.
LA SICILIA del 18 settembre 1977 – Promozione della vendita a peso dei quaderni scolastici e annuncio apertura della nuova sede.
Gli anni ottanta furono positivi per i punti vendita di via Santa Maria di Betlem e di Via D’Annunzio mentre la sede storica in piazza Mazzini dal 1986 in poi mostrò un veloce decadimento, parallelo all’andamento della zona del centro storico. La famiglia, pur con grande dispiacere, ne decise la chiusura nel marzo del 1990.
Negli anni 90, la nascita di molti centri commerciali, aperti anche la domenica, l’aumento dei prezzi degli affitti, nonché la vendita diretta effettuata da grosse aziende del nord al settore ufficio danneggiarono tutto il commercio cittadino.
In questa situazione, per ottimizzare la gestione dei due negozi, Antonella con il figlio Antonio si occuparono del punto vendita di via Betlem – poi chiuso nei primi anni 2000 – mentre Adelia prese la gestione di quello di via D’Annunzio.
IL NEGOZIO DI MELILLI
Nel 2003 Adelia, rimasta l’unica tra i fratelli a portare avanti l’attività familiare, aprì un nuovo negozio all’interno della galleria Auchan a Melilli (SR), primo grande centro commerciale aperto in Sicilia, ritenendola un’opportunità per dare nuova linfa all’azienda.
Tuttavia, a causa degli alti costi gestionali questo punto vendita venne chiuso dopo tre anni, per non compromettere il futuro dell’attività.